“A volte ci sentiamo rispondere così dopo una consulenza.”
Molto spesso le aziende hanno un’idea distorta dei propri clienti.
Si affidano più al “sentimento” che a dati concreti. Questo approccio porta, in molti casi, a non definire, in maniera oggettiva quali siano i clienti migliori, ai quali dedicare tempo e risorse, e quali siano invece i clienti “marginali”.
Grazie all’analisi di Business Intelligence è, invece, possibile ottenere una classificazione oggettiva dei clienti, combinando tutti i dati a disposizione e identificando, così, i clienti “migliori”, quelli che, a parità di tempo, risorse e investimenti, portano reale beneficio all’attività.
Inutile che venditori, rappresentanti, consulenti si dedichino a clienti “irrilevanti”, ma che “a pelle” sembravano migliori.
Meglio affidarsi a dati concreti ed oggettivi. Dati che, spesso, non sono immediatamente identificabili.
Solo con un’attenta analisi è possibile riconoscerli in mezzo a migliaia di altri, non significativi.
Grazie alla Business Intelligence è possibile comprendere ed organizzare la gestione dei clienti, in modo che i rappresentanti, i venditori, i consulenti possano dare la priorità ai migliori clienti sia in base alla probabilità di successo sia al valore della conversione.
E’ possibile creare un ranking, una classifica dei clienti, in modo da dare la precedenza a quelli che statisticamente portano benefici all’attività.
E’ inoltre possibile misurare e monitorare, in tempo reale, le prestazioni in termini di valore del business, apportando, se necessario, immediate modifiche atte ad ottimizzare i benefici.
Con un piccolo investimento nell’analisi di #businessintelligence è così possibile migliorare il processo organizzativo di definizione degli obiettivi e approntare più sofisticate strategie di vendita supportate dai dati.
I rappresentanti, i venditori, i consulenti possono ottimizzare tempo e risorse, raggiungere obiettivi più ambiziosi e migliorare la redditività dell’azienda.